Metrò a Paderno? Perchè no?

 

Io sono favorevole ad avere una stazione della MM3 a Paderno Dugnano. Così come sono favorevole al fatto che ogni disoccupato ed ogni pensionato abbia almeno 780 euro al mese. Sono anche favorevole all’abolizione della “legge Fornero”, senza penalizzare i pensionandi. Il problema è capire come, quando e con quali risorse.

In questi giorni proliferano le prese di posizione sul tema dei trasporti metropolitani. Molti si chiedono il senso dell’iniziativa di Alparone e di alcune liste civiche di Cormano per una raccolta di firme in favore del prolungamento della MM3 fino a Paderno Dugnano. Chi può essere contrario ad aumentare il servizio di trasporto pubblico per i cittadini? Nessuno. Ma, se non si vuole fare solo propaganda, ci si chieda se un obiettivo così importante può essere sostenuto da un solo consigliere regionale o non si debba invece costruire un raccordo tra le diverse Amministrazioni pubbliche interessate (Comuni dell’asta della Comasina, Città Metropolitana, Regione Lombardia..)?

E perché Alparone, quando era sindaco, non ha promosso una simile iniziativa? Sostenere con forza il prolungamento della MM3 significa che nel frattempo si devono abbandonare i progetti di riqualificazione delle metrotranvie, come ha appena fatto il neosindaco di Bresso? Ecco le mie perplessità.

Oltre la propaganda penso anche che un prolungamento avulso da un Piano generale del traffico metropolitano lasci il tempo che trova, senza uno studio di fattibilità che dica quali conseguenze di traffico ci potranno essere su tutta l’area.Visti i tempi che servono questo obiettivo non deve diventare la scusa per bloccare e o ritardare la riqualificazione delle due tramvie. Inoltre prima della “MM gialla” non è il caso

Prima la riqualificazione della tranvia.. Comunicato stampa del PD di Cormano e Paderno Dugnano

COMUNICATO STAMPA – Cormano-Paderno, PD: prioritaria la riqualificazione della metrotramvia Milano-Limbiate. Sul prolungamento M3, ok a studio di fattibilità

Bisogna assicurare che il piano per la realizzazione della metrotramvia Milano-Limbiate venga mantenuto valido da Regione Lombardia e dai Comuni interessati alla tratta. Sono anni che i cittadini attendono una riqualificazione di superficie necessaria per rendere ottimale il servizio, ridurre i volumi di traffico automobilistico, migliorare la viabilità e l’assetto urbanistico della strada dei Giovi”.

Lo annunciano il Partito Democratico dei circoli di Cormano e di Paderno Dugnano, che aggiungono: “è fondamentale evitare il rischio che le risorse economiche previste nei bilanci di Regione e Comuni per la metrotramvia siano subito dirottate per la realizzazione del prolungamento della Linea 3 della Metropolitana, quando non si è ancora realizzato uno studio di fattibilità. E con il pericolo reale che in questo modo non venga mai realizzata la metrotramvia e il prolungamento della metropolitana resti una promessa elettorale dagli esiti incerti e dall’iter assai lungo e complicato”.

I consiglieri regionali e i politici locali di centrodestra, che raccolgono firme ai gazebo sul prolungamento, dicano chiaramente se vogliono mettere a rischio la realizzazione già prevista della metrotramvia, perdendo così anche la possibilità concreta di una riqualificazione dei quartieri interessati o stanno illudendo i cittadini utilizzando il mito del prolungamento della MM3 in modo irresponsabile per i loro fini elettorali. Promettono la luna sapendo che i tempi saranno lunghi e incerto il risultato.

Dimostrano, come al solito, di anteporre la campagna elettorale delle prossime amministrative nei nostri comuni al bene comune, alle ragioni della realtà e del buonsenso. Il PD in Regione Lombardia

A proposito di tranvie e MM3 Oggi ne parla il PD a Cormano

Riceviamo  dall’Ufficio stampa il seguente comunicato del Gruppo consiliare del Partito Democratico in Regione Lombardia che annuncia  una conferenza stampa:

mercoledì 11 luglio, alle ore 12.15 in Comune a Cormano, in piazza Scurati 1, il capogruppo del Pd in Regione Lombardia Fabio Pizzul, insieme al sindaco di Cormano Tatiana Cocca, al capogruppo PD a Cormano Alessio Unfer e al vice presidente del Consiglio comunale di Paderno Dugnano Efrem Maestri terranno una conferenza stampa sulla riqualificazione della Metrotramvia e sullo studio di fattibilità del prolungamento della M3.

 

La Ecobat di Paderno cresce Una buona notizia

Una piccola notizia di stampa che ci riguarda: “Lo scorso 29 giugno Politec Srl, azienda di Pieve di Cento (Bologna) passa nelle mani di Ecobat Spa, di Paderno Dugnano, società del gruppo Ecobat. La Politec, fondata nel 1978, produce una vasta gamma di polimeri tecnici per l’industria automobilistica e altri settori industriali.

Questa acquisizione fa parte della strategia del gruppo Ecobat volta a estendere la propria posizione di leader nelle materie plastiche ingegnerizzate per l’automotive e altri settori industriali, attraverso la crescita sia organica sia inorganica.” Una notizia che ci dice della buona salute di quell’azienda e anche, speriamo, del suo buon rapporto con il territorio circostante.

Decreto dignità (2) Chi va con lo zoppo.....di Ottorino Pagani

Ricevo e pubblico volentieri l’opinione di Ottorino Pagani relativa al cosiddetto “Decreto dignità”approvato dal consiglio dei ministri settimana scorsa. Eccolo:

“Mi riferisco al fatto che nella versione finale del primo Decreto del Ministro Di Maio non ci sarà alcun provvedimento per i lavoratori della “gig economy” come annunciato con tutte le “trombe mediatiche” dallo stesso Ministro nei giorni scorsi, cioè siamo nel perfetto stile di “casa Lega”, alcuni esempi:

  • “Riporteremo l’Alfa Romeo a Arese”: l’Alfa è ancora di FCA che da Torino si è trasferita in America e lo storico stabilimento Alfa di Arese si è trasformato in un mega Centro Commerciale, prossimamente con pista da sci indoor incorporata;
  • “No al consumo del suolo dei nostri padri Lombardi”: la Legge Regionale Lombarda n. 31, fatta dal Centrodestra con la Lega, rimanda il tema al 2050 e ha fagocitato i palazzinari a cementificare subito tutti gli spazi disponibili, compreso i campi da tennis;
  • etc, etc, etc;

E la “dignità residua” del Decreto (alcune norme per: limitare il lavoro precario, le delocalizzazioni industriali e la ludopatia) è stata boicottata dal Ministro Salvini che non ha partecipato al Consiglio dei Ministri che ha approvato il Decreto.

Nel post precedente ( del 22 giugno) su questo tema ho indicato i pregi del testo della bozza circolato al Ministero ,evidenziando l’assenza di alcuni interlocutori al tavolo di lavoro e segnalando che, nel frattempo, la Regione Lazio ( Governatore Zingaretti ) ha presentato la bozza di una Legge Regionale sullo stesso tema , cioè tutelare i diritti del lavoro tramite piattaforme digitali, riferendosi in particolare ai contratti precari dei fattorini per le consegne del cibo a …