Il commento che segue è di Sandro Bovassi che ritrovate in seguito del mio post Nord Milano nera di ieri.
Poiché introduce una riflessione importante ritengo doveroso darne il risalto che merita, riportandolo in home page, per favorirne la lettura.
Al tempo stesso ringrazio per l’attenzione.
“Si è sempre in ritardo
Per quel che accadde ieri
Si può essere a tempo
Quando si coglie il ritmo
Si sarà sognatori
Poi ad immaginare
Quale sarà il futuro
Di seguito mi sono divertito a ritagliare una serie di indicazioni tratte da molteplici interventi (qualcuno riconoscerà…) sulle quali potrebbe partire un confronto-incontro di riflessione.
Disegnare assieme è più bello che rifiutare perché si usano pastelli dai colori diversi.
“”
Paderno Dugnano ha bisogno di persone/gruppi che lavorino insieme con competenza e passione per il bene di questa città.
Può nascere la convergenza di cui c’è bisogno. Una coalizione cioè che non scaturisca da geometrie politiche elaborate a tavolino, né da pretese di blasone o da opportunismi di sorta.
Restare sul piano della concretezza: chi ha voglia di lavorare insieme per un progetto di città più viva, più verde, più coesa, più sicura, più dinamica, più innovativa, più solidale, più eguale, più attrattiva… eccetera, eccetera… non deve fare altro che agire concretamente sul campo, coordinandosi con quanti operano per gli stessi obiettivi.
Risposte basate sul buon senso, sulla fattibilità, sulla concretezza. Io sono convinto che esista un’Italia che voglia il cambiamento, ma non l’avventura, che chieda soluzioni e non slogan, che cerchi esperienza, non improvvisazione.
L’espressione di un’Italia concreta, per bene, ragionevole, dell’Italia che lavora e che produce, che non vuole …



degli atteggiamenti arroganti e populisti di alcuni politici. I discorsi a voce alta con le mani appoggiate ai fianchi mi ricordano troppo i passati despoti…. Ho molto paura della piega che sta prendendo la politica italiana, vi prego fermateli!”.