Nasce il comitato per il No al Referendum comunicato stampa

logo-comitato-no14Dopo il Comitato per il si  al Referendum costituzionale, al momento composto solo da aderenti al PD locale,  è sorto anche un Comitato per il No di cui riporto il comunicato stampa.

A Paderno Dugnano un gruppo di cittadine e cittadini, con sensibilità sociali e politiche diverse, hanno ritenuto importante in modo trasversale e condiviso incontrarsi per promuovere il locale Comitato per la Democrazia Costituzionale di Paderno Dugnano, che verrà formalizzato durante la prima iniziativa pubblica.

Il comitato si propone di organizzare eventi ed occasioni di approfondimento sul tema della Costituzione, della riforma costituzionale e delle ragioni del NO nel referendum oppositivo alla riforma costituzionale.

Il fine ultimo è dunque quello di informare tutta la cittadinanza del passaggio fondamentale che stiamo vivendo dal punto di vista istituzionale e di renderla consapevole dei problemi che questa riforma crea alla nostra democrazia.

Le iniziative in cantiere sono molte tra cui la più importante sarà la serie di assemblee intitolate “Riprendiamoci la Costituzione: dall’Assemblea Costituente alla riforma Boschi” che con l’intervento di esperti, permetterà di entrare nel merito delle questioni giuridiche coinvolte in questo processo di riforma, riconoscendo fondamentale lo sforzo di sintesi e traduzione dei testi di diritto in idee e principi validi nella vita di tutti i giorni.

Sono in fase di preparazione alcune conferenze con la presenza di esperti del coordinamento nazionale.

Inoltre i promotori ritengono importante la campagna referendaria con raccolta firme su due quesiti di abrogazione parziale della legge 52/2015 (Italicum).

Il Comitato è aperto alla partecipazione di tutti i cittadini/e le associazioni e le forze politiche che condividono lo spirito dei promotori.Verrà

La Medicina è Democratica? Addio a Luigi Mara, che portò il lavoro fuori dalla fabbrica

luigi-maraI compagni di Medicina Democratica di Paderno Dugnano  ci hanno informato subito della scomparsa di Luigi Mara,  “fondatore con il prof. Giulio Maccacaro della  rivista, già del Consiglio di Fabbrica della Montedison di Castellanza e pure militante, agli inizi, del Manifesto,  che ha lottato fino alla morte con grande vigore e senza mai perdere un minuto, per il diritto alla salute delle lavoratrici e dei lavoratori, contro ogni forma di emarginazione e contro la degradazione e l’inquinamento ambientale  anche battendosi nei tribunali perché i diritti e la dignità degli ultimi, sacrificati alle esigenze del profitto, trovassero Giustizia.”Il funerale laico e la sua commemorazione si svolgerà al Comune di CASTELLANZA (VA), oggi SABATO 14 maggio ALLE 14,30.

Per ricordarne la figura rilancio l’articolo di Luciana Castellina, sul Manifesto di oggi, che ne ritrae bene la figura e il ruolo dentro il movimento dei lavoratori italiani.

Una vita in difesa della sicurezza degli operai. Dai Consigli di Zona a Medicina democratica. Venerdì scorso, solo una settimana fa, al circolo Arci di Varese dove come al solito parlavamo dei guai della sinistra l’abbiamo ricordato, come del resto sempre quando si doveva richiamare non solo una bella esperienza del passato, ma un esempio da poter seguire anche oggi, solo che si abbia l’ottimismo della volontà. Perché Luigi Mara non era mai diventato un «vecchio compagno d’armi», è sempre rimasto – e da quando lo conobbi sono passati più di 40 anni – un riferimento essenziale per capire cosa vuol dire fare sinistra senza chiudersi in un imbelle identitarismo.…

Lavoro e giovani Piccoli segnali positivi

villa_forno-2-8ca36Credo si debba  mantenere una forte attenzione al lavoro dei giovani e  alle possibilità di favorire una politica attiva del lavoro, nonostante le magnifiche e progressive sorti del Jobs act (e ai suoi abusi). Diverse le riflessioni e tanti gli spunti. Non ultimo il bel Convegno della Fondazione Feltrinelli del 21 aprile sulla “Jobless Society” e sull’impatto che la tecnologia avrà sul futuro del lavoro. In quell’occasione con 10 tavoli tematici (Neet, Freelance, Patto generazionale, Sharing economy, Nuovi luoghi produttivi, Algoritmi e lavoro, Politiche industriali, Occupabilità, Rappresentanza, Cittadinanza sociale) diversi protagonisti hanno cercato di approfondire gli aspetti più controversi.

Qualche attento osservatore, come Brando Benifei, ne ha riassunto gli spunti in un suo recente articolo ricordando che:”un’elevata disoccupazione giovanile strutturale (37,9% in Italia a fronte di un 19,7% della media europea) porta al deterioramento del capitale umano del paese e dunque, a una riduzione delle future prospettive di crescita”. Una delle questioni aperte è quella “del rapporto tra rivoluzione tecnologica e occupazione”: siamo al centro di una transizione verso una nuova fase dell’economia digitale. Internet delle cose, big data e robotizzazione sono tutti tasselli di quelle che viene chiamata “quarta rivoluzione industriale” e le implicazioni della trasformazione del sistema economico in corso in termini di occupazione sono controverse”. Per questo servono politiche di dimensione europea e anch einnovative. Brando Benifei segnala i progetti  “Garanzia giovani “ e “Crescere in digitale”.Il primo è il programma europeo per ragazzi tra i 15 e i 29 anni con un’offerta di lavoro, di formazione e di tirocini nel primo anno di uscita dal sistema formativo o di disoccupazione; il secondo è quello promosso …

Festa e sport con i ragazzi palestinesi da “ChiesadiMilano”, portale della Chiesa Diocesana

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Rilanciamo una bella notizia (del 10 maggio) che rischia di passare inosservata ai padernesi. Un gesto concreto  di pace. La scuola Don Bosco e l’Asd Posl hanno ospitato una rappresentativa di giovanissimi provenienti da Betlemme.

“ Il gesto di carità dello scorso Avvento non è rimasto tale. Dopo aver aiutato economicamente l’associazione Bambini Senza Confini, operante in Terra Santa attraverso una Football Academy che garantisce riscatto attraverso il calcio, la scuola Don Bosco e l’Asd Posl hanno ospitato nella giornata di venerdì 6 maggio una rappresentativa di ragazzi provenienti da Betlemme per condividere la gioia della vita e il sorriso dello sport.

Guidato dalla responsabile del progetto per l’Italia Adriana Sigilli e dagli allenatori locali, il giovane gruppo di calciatori della Palestina, che ha passato la scorsa settimana a Verona assistendo anche all’incontro di Serie A tra Hellas e Juventus, ha incontrato a Monza i ragazzi della terza secondaria di primo grado della scuola Don Bosco per una breve visita guidata, cui ha partecipato anche Andrea Sandrini, consulente ecclesiastico della PosL. Dopo il pranzo nella mensa dell’istituto, la spedizione guidata dalla coordinatrice delle attività educative e didattiche professoressa Anna Asti e da alcuni docenti è stata accolta nella Sala consiliare del Comune di Paderno Dugnano dal sindaco Marco Alparone e da Arianna Nava, assessore per le pari opportunità, la scuola, la cultura, gli eventi e i giovani. Presente anche don Luca Andreini, parroco della Comunità pastorale Paolo VI.…