Autore: Gianfranco Massetti (Gianfranco Massetti)

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La “mala educaciòn” di Fabio Pizzul

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Venerdì 2 ottobre il consigliere regionale Fabio Pizzul gareggerà con la Lega Nord di Paderno,con il Sindaco trasformista di Forza Italia e con il fantomatico Partito di Italia Nuova sul tema  “tasse e impresa”.

Immagino che dirà cose diverse dall’on.Giorgetti e dalle posizioni della Lega e del Centro Destra.     Andrà all’Auditorium di Paderno Dugnano per confrontarsi e convincere gli uditori locali.

Noi non saremo tra costoro per tre buoni motivi:

1.Non comprendiamo l’opportunità politica che ha spinto il  consigliere regionale del PD a confrontarsi con le posizioni della Lega in una sede locale come Paderno;

2.La sua presenza finirà per dare spazio alla demagogia anti-tasse del sindaco Alparone che già si vanta,a sproposito, di suo. E’ fatto salva –ovviamente- la libertà del consigliere regionale di fare quello che vuole;

3.Siano sbigottiti della “mala educaciòn” del consigliere regionale per non aver avvisato né la segretaria né il capogruppo del PD di Paderno(è quanto abbiamo appreso nella riunione pubblica degli iscritti del 29 settembre).

Pertanto,pur essendoci simpatico codesto consigliere regionale, ci avvaliamo della stessa libertà di non andare  né ad ascoltarlo né a dargli il benvenuto nella nostra città.

E non ci dimenticheremo di questa scortesia,relativa se non alla buona “educaciòn” politica, almeno a quella personale.

 

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Attività amministrativa Verso il consiglio comunale del 30 settembre e altre informazioni

 

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Riferiamo in breve un aggiornamento della attività amministrativa che riguarda il Consiglio Comunale e le commissioni consiliari.

Il Consiglio Comunle è convocato per mercoledì 30/9 ore 19.30 puntuali per consentire discussione delle (tante) interrogazioni/interpellanze in nota. Delle 12 previste, ne restano in lista 9 (tolte “Monitoraggio ambientale RhoMonza” – Giuranna – “Situazione Ages” – Coloretti Maestri e Marelli – “Diserbanti contenenti Glifosato” – Abbati).

Ordini del giorno

Iscritti ai lavori restano odg “Attuazione legge 67/2014…lavori di pubblica utilità” (Caputo) e “Evitare attivazione inceneritore…area ex Eureco” (Sindaco). Si elidono odg “Partecipazione attraverso APP” (Giuranna) e “Adesione al programma educazione a Cittadinanza Democratica” (Caputo): entrambi i consiglieri avevano numero superiore di proposte rispetto al consentito.

Mozione

Cinquestelle ripropone pari pari la proposta dell’odg (bocciato) su nomina scrutatori, trasformandola in mozione

Nomina componenti revisori economico-finanziari triennio 2015-2018

Regolamento polizia locale.Il punto è stato tolto.

Variazione bilancio

In sintesi: sulla parte corrente, grande lavoro di recupero degli uffici (l’estate porta sempre un sacco di quattrini) ciò che a marzo era improponibile per cifre modestissime  a settembre diventano realtà in misure stratosferiche (quasi 640mila euro di maggiori entrate su tributi arretrati). Allora ti aspetti chissà quali operazioni di rilancio sulla spesa corrente : e invece, un terzo (210mila euro!) prende la via del “famigerato” fondo svalutazione crediti (riflessione: chiamiamolo tappabuchi, perché stavolta ci vengono anche indicati: 130mila il canone ricognitorio CAP che non arriva, 80mila Aipa..), un terzo va in avanzo economico per avviare costi di progettazione sulle scuole (siamo in ritardo per cui adottiamo buona parte dell’avanzo, perché finanziamenti non ne arrivano) e l’ultimo terzo si disperde tra metano (solito gas, …

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Pietro Ingrao è morto Un padre della Repubblica e della sinistra italiana

 

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Pietro Ingrao, storico dirigente del Pci e presidente della Camera è’ morto.

Ingrao era nato a Lenola,  in provincia di Latina, il 30 marzo del 1915, da una famiglia di proprietari terrieri dell’alta borghesia locale, ma con radicate tradizioni liberali. Il nonno, Francesco Ingrao, era un mazziniano. Pietro era  il secondogenito di una famiglia di quattro figli. Dopo gli studi classici a Formia, si trasferì con la famiglia a Roma, dove prese la laurea sia in Giurisprudenza e che in Lettere e Filosofia. Tra il 1934 e il ’35 frequentò il Centro sperimentale di cinematografia, come allievo regista. Nel 1936, in seguito all’aggressione franchista alla Repubblica spagnola, intensificò i contatti con altri giovani antifascisti, e, tramite questi, con l’organizzazione clandestina del Pci. Tra i cospiratori c’erano sono Lucio Lombardo Radice e sua sorella Laura, di cui Pietro si innamora.

Nel 1942, dopo l’arresto di molti componenti del suo gruppo, Ingrao entrò in clandestinità, operando tra Milano e la Calabria. Il 26 luglio 1943 organizzò con Elio Vittorini, a Milano, il grande comizio di Porta Venezia; lavorò inoltre all’edizione clandestina dell’Unità, prima a Milano e poi a Roma, dove nel 1944 entrò nel comitato clandestino della federazione del Pci.

Nel giugno del 1944 Ingrao sposò Laura in una Roma appena liberata. La prima figlia, Celeste, nacque nel 1945; seguiranno Bruna (1947), Chiara (1949), Renata (1952) e Guido (1958), che gli diedero, negli anni, una folta schiera di nipoti e pronipoti. Nel 1947 Ingrao venne nominato direttore dell’Unità, incarico che ricoprirà fino al 1956. Nel ’48 entrò nel comitato centrale del Pci e venne anche eletto …

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Nardi ancora crisi Da otto mesi 35 lavoratori senza stipendio

 

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La Nardi Elettrodomestici Spa è una storica azienda, attiva dal 1958 a Paderno Dugnano, specializzata nella produzione di elettrodomestici, molto conosciuta nel settore. Nel 2008, senza intraprendere nessuna consultazione né con le parti sociali né con le istituzioni, aveva già licenziato 83 dipendenti, ma la crisi, dovuta anche a una gestione poco adeguata, non si è fermata. Ancora oggi l’azienda ha enormi difficoltà economiche, e ancora una volta ha scelto di farle pagare ai lavoratori, negando il diritto fondamentale della retribuzione. “E’ una situazione molto grave — dichiara Agostino Casati, della Fim Cisl di Milano —. Ci sono 35 lavoratori che attendono ancora, con speranza, di percepire i propri stipendi arretrati: l’azienda è in ritardo di ben otto mensilità, posso immaginare quanto questo gravi sul bilancio familiare di ognuno di loro. Inoltre ai dipendenti non vengono erogati nemmeno i buoni pasto. Ciò che ci preoccupa maggiormente è la poca responsabilità che dimostra il signor Nardi nell’affrontare e nel trovare, insieme alle parti sociale e alle istituzioni, una soluzione condivisa per la tutela occupazionale e per il futuro della produzione. Da troppo tempo sta infatti rimandando ogni discussione in attesa del buon esito del concordato”.

La questione è stata discussa più volte con i lavoratori in assemblea. La Fim Cisl milanese ritiene inaccettabile il comportamento dell’azienda e chiede fermamente alla proprietà di intervenire tempestivamente, prima che la situazione diventi insostenibile.

Il 12 ottobre ci sarà l’ennesimo incontro con la direzione. L’auspicio è che si trovi una soluzione accettabile per i lavoratori, contrariamente il sindacato è pronto a tutelarli nelle sedi competenti.