A proposito di AGES..

Articolo di Ottorino Pagani:

AGES e la “Farmacia dei Servizi”.

Il Disegno di legge Semplificazioni, approvato dal Consiglio dei Ministri del 26 marzo 2024, conferma l’indirizzo delle sperimentazioni già in corso (vedi norme del Dlgs. 153/2019) per  dare il via alla trasformazione delle farmacie in piccoli ambulatori di prossimità: non solo farmaci ma sempre più servizi sanitari. Cose che, in parte, alcune farmacie già fanno, ma alle quali il governo ora vuole di fatto riconoscere – anche sulla spinta dell’accelerazione registrata con la pandemia – il ruolo di erogatore sanitario, come hanno gli ambulatori, e soprattutto farle rientrare nel meccanismo del rimborso delle prestazioni con denaro pubblico, a fronte della presentazione di una ricetta.

Cioè, l’obiettivo principale della “Farmacia dei Servizi” è quello di integrare la rete delle farmacie nell’ambito delle attività sul territorio del SSN, sulla base di nuove funzioni assistenziali erogate. Nel contesto della territorialità, dunque, anche le farmacie possono avere un ruolo significativo come punti di riferimento di prossimità, quindi rimettendo al centro i bisogni del paziente. Questo ruolo, per evitare sprechi e sovrapposizioni, dovrà essere coordinato con il principale presidio territoriale del Servizio Sanitario Nazionale: le Case di Comunità.

Questi importanti sviluppi ripropongono, a mio avviso, l’importanza della gestione pubblica e del conseguente controllo civico di questi nuovi presidi per la salute dei cittadini, e in questo contesto riacquistano valore e centralità le reti delle farmacie comunali. Infatti, il nuovo Decreto prevede che per erogare i nuovi servizi sanitari si possono utilizzare locali separati che potranno essere condivisi da più farmacie e con la possibilità di apporre ai locali stessi, oltre alla croce verde identificativa …

Fratelli d’Italia esplode..

Il comunicato dell’ex Presidente, e dei membri del direttivo del Circolo di Fratelli d’Italia di Paderno Dugnano, è chiaro.

La sezione è stata commissariata con un “ordine calato dall’alto” (da Alparone).

La sezione però non accetta la candidatura di Roberto Boffi” definito “un personaggio proveniente dalla sinistra radicale padernese”. Insomma un cambia-bandiera interessato.

Ma la minaccia sta nella chiusura del comunicato: “Noi non ci arrendiamo e saremo presenti scendendo in campo”. In arrivo un lista di dissidenti?

Il panorama politico locale si fa interessante.

Direttiva europea “Case green”: solo un punto di partenza

Articolo di Ottorino Pagani:

“Una buona notizia: la normativa che si pone l’obiettivo di raggiungere zero emissioni e la neutralità climatica entro il 2050 per il parco immobiliare europeo, è passata all’Europarlamento con 370 voti favorevoli, 199 contrari e 46 astenuti. Hanno votato contro FdI, Lega e FI e a favore Pd, 5 Stelle, Avs e Iv. Segno che, nonostante sia stata concertata con i governi, non convince ancora tutti. Si attende ora l’approvazione formale del Consiglio e la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale per l’entrata in vigore. Il recepimento degli Stati membri non avverrà prima del dicembre 2025.

Cioè lo Stato italiano dovrà promulgare una legge che, mi auguro, sarà coerente con gli Articoli 9 e 41 della nostra Costituzione, che recitano:

  • Art. 9: “La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione” Tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi anche nell’interesse delle future generazioni. La legge dello Stato disciplina i modi e le forme di tutela degli animali”.
  • Art. 41: “L’iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla salute, all’ambiente, alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana. La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l’attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali e ambientali”.

Se le motivazioni della direttiva europea sono sicuramente in linea con queste norme costituzionali occorre presidiare con molta attenzione il successivo percorso legislativo e la fase  attuativa per evitare una “metamorfosi …